NON SOLO LE ZANZARE, ATTENZIONE ANCHE AI PAPPATACI

Nel periodo estivo oltre alle zanzare, altri piccoli insetti possono risultare fastidiosi e in alcuni casi anche problematici.

 

I flebotomi o pappataci sono piccoli ditteri ematofagi che da adulti sono in grado di succhiare il sangue di uomini o animali. Le larve invece si nutrono di sostanza organica che trovano nelle lettiere di animali, nelle concimaie, o tra il fogliame in decomposizione.

 

Il volo del flebotomo non si percepisce come il ronzio della zanzara, ma si avverte la puntura, la cui reazione cutanea somiglia a quella degli insetti ematofagi: prurito con ponfo edematoso. Le punture di flebotomi possono trasmettere leishmaniosi, malattia particolarmente pericolosa nei cani e che spesso ha esiti letali. E’ opportuno sapere che il cane, anche a seguito di terapia, rimane comunque portatore del protozoo parassita.
Nell’uomo i casi di infezione si manifestano principalmente come forme cutanee o forme viscerali (più pericolose). I flebotomi sono imputati anche della trasmissione di alcuni virus (Phlebovirus spp.), causa di encefaliti per l’uomo, con esiti talvolta fatali specie per le persone con deficit immunitario.

 

Cosa fare per proteggersi

Le misure per il controllo dei flebotomi si basano sull’applicazione di misure di prevenzione delle infestazioni larvali, che consistono in una corretta pulizia di giardini, cantine, soffitte e cucce per cani o altri animali domestici. I flebotomi depongono infatti le uova su strati di sostanza organica in decomposizione e, a differenza delle zanzare, hanno un ciclo biologico prettamente terricolo.
Per proteggere dagli adulti l’interno delle abitazioni va privilegiata l’installazione di zanzariere a maglia fitta.

E’ opportuno che adulti e bambini utilizzino repellenti specifici sulla pelle e sui vestiti.

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